Alta velocità, torna a parlarne il presidente del comitato Sicignano Lagonegro Rocco Panetta

Con Rocco Panetta, presidente del Comitato pro attivazione della tratta ferroviaria Sicignano Lagonegro, siamo tornati a parlare dell’alta velocità. “L’amministratore delegato, il direttore generale di reti ferroviaria italiana, ovvero Fiorani, è stata nominata e designata come commissario governativo per la realizzazione di alcune opere ferroviarie - dice – in questa veste è commissario sia del progetto della nuova tratta alta velocità Salerno – Praia sia della velocizzazione della linea Battipaglia, Potenza, Mataponto, Taranto. Questo fatto è importante perché ha comportato alle commissioni riunite ambiente e trasporto alla Camera dei Deputati ciò che intende fare quale commissario governativo. E adesso gli ha presentato un progetto per cui la linea alta velocità a monte del Vesuvio anziché deviare all’interno della galleria Santa Lucia di 10 km sbuca all’interno della stazione di Salerno, c’è anche un’alternativa, va dritta e interseca la linea Salerno Mercato San Severino all’altezza di Baronissi dove si trova l’università e c’è una stazione di interconnessione.

Poi va dritto, salta Pontecagnano Battipaglia anche se ci sta una interconnessione esterna, quindi stazione - stazione, prosegue a nord su Campagna, entra quindi nella Val Tanagro fino ad Auletta e così questo tratto è comune anche al non percorso Battipaglia Potenza. Ad Auletta c’è una diramazione che tira dritto verso Tito e poi va a Potenza. Invece andando più verso Sud, dopo Auletta, entra nel Vallo di Diano andando intorno all’abitato di Polla e, prosegue dritto oltre il Vallo di Diano, scende lungo la valle del Noce e poi arriva a Praia, prima però di arrivare l è prevista una cosiddetta deviazione tappo per arrivare a Sapri.

Nel Vallo di Diano avremo di sicuro una linea alta velocità però non possiamo subire la beffa di vedere e sentire treni ad alta velocità che corrono a 250 km orari, ma possiamo e dobbiamo avere una stazione dell’alta velocità che non sia una stazione piantata lungo qualsiasi posto, perché altrimenti noi avremmo soltanto una stazione dove si fermerebbero dai 2 ai 4 treni ad alta velocità, invece questa stazione deve essere posizionata nel punto di interconnessione con la linea Sicignano Lagonegro che sia aperta al traffico commerciale perché i treni regionali percorrono la linea Sicignano Lagonegro, tenendo presente che nel tratto Montesano Polla questi treni possono viaggiare a 110/140 km orari, arrivati all’altezza della stazione di interconnessione, di scambio intermodale ad alta velocità, proseguono viaggiando a 160 km orari, verso Nord, quindi possono arrivare a Battipaglia Baronissi Salerno Napoli o anche Potenza deviando ad Auletta, e verso Sud, possono andare verso Sapri o Praia.

Pertanto avremmo un sistema moderno, veloce ferroviario nel Vallo di Diano. È un’occasione, unica, storica e non si comprende perché questa levata di scudi da parte di amministratori e del Cilento perché devono sapere tutti che dal dicembre 2009 sulla linea veloce direttissima Napoli Aversa Formia non transitano più i treni ad alta velocità che vanno sulla linea tra Napoli e Roma, ma su questa linea viaggiano treni regionali ed intercity, perciò sulla linea costiera che tocca Battipaglia, Agropoli, Vallo della Lucania e Sapri si continuerà ad utilizzare i treni regionali ed intercity”.

E poi aggiunge: “Quindi perché non volere che questa nostra area sia attraversata dall’alta velocità, è una nostra colpa il fatto che abbiamo 40 km di pianura? E per questo motivo anche l’autostrada Salerno Reggio Calabria, al metanodotto al Giro d’Italia passano per il Vallo di Diano. Anche gli antichi romani hanno fatto passare la via Annia Popilia per il Vallo di Diano e allora che senso ha questa guerra di scudi, di interrogazioni parlamentari, sorgono i nuovi movimenti e altro da parte dell’onorevole Piero De Luca, sorgono le interrogazioni di Gigi Casciello, i sindaci che rilasciano dichiarazioni, anche in Comunità Montana, ma a loro non viene tolto nulla come non è stato tolto nulla, non c’è stata questa sollevazione da parte di tutti coloro che vivono tra Napoli e Roma che hanno perso treni ad alta velocità.

Per di più la fortuna di questa linea, a differenza della Napoli Roma è che non può essere alimentata a 3000 Volt corrente continua, ma sarà come quella che si trova a monte del Vesuvio per cui come ci sono tra Napoli e Salerno treni regionali veloci che impiegano 40 minuti e vanno a 160 km orari, i treni regionali dopo aver percorso la linea Sicignano Lagonegro, arrivati al punto della stazione di interscambio, di interconnessione, andranno sulla nuova linea viaggiando velocemente a 160 km orari. E quindi quale sarebbe il problema? Non si può andare contro la geografia”.

Poi prende fiato e dice: “Tutto questo lo chiede il comitato ma anche la logica, ha sposato questa logica anche il senatore Gianni Pittella e l’onorevole Marzia Ferraioli di Forza Italia mentre altri hanno preso vie opposte. Anche perché bisogna tener conto che per la regione Basilicata è fondamentale la velocizzazione, passare per il Cilento significherebbe costruire una linea ferroviaria di 44 km fino ad Auletta dedicata esclusivamente ai treni che ci sono che vanno e vengono per Potenza. È uno spreco di centinaia di milioni di euro e poi nella loro proposta di fare la Ogliastro Sapri, dimenticano di dire che una volta arrivati a Sapri, bisogna costruire una nuova linea ferroviaria veloce tra Sapri e Praia a mare, quindi se Rfi ha sposato questo progetto, lo ha fatto a ragione veduta.

Hanno pensato cioè di sfruttare 40 km di pianura che abbiamo nel Vallo di Diano e poi arriviamo a Lagonegro e scendiamo arrivando a Praia, evitiamo di costruire una nuova linea ferroviaria tra Sapri, bucando la montagna, e Praia. Quindi loro non perderanno intercity e treni regionali. Quindi tutto ciò è incomprensibile visto che noi siamo senza treni da 34 anni”.

© Antonella Citro

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